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paoloche

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Luogo di residenza: Padova

Inviato: Gio Feb 11, 2021 15:53 Oggetto:

fluto ha scritto:

https://www.huffingtonpost.it/entry/insicuri-in-montagna_it_6023b03ec5b6d78d444b0f37?utm_hp_ref=it-homepage

Problema generale, che va ben di là dell'ambito della montagna: la perdita del concetto di auto responsabilità e di conseguenza: "I pubblici amministratori sono stati così sempre più spesso coinvolti in processi, sia civili che penali, e i divieti sono sembrati una ineluttabile conseguenza." Colpa di leggi sempre più piene di norme e credo anche della magistratura che in Italia ha una tendenza interventistica forse (ma non sono esperto per lanciarmi in questi paragoni con competenza) maggiore che da altre parti.

Se sei in città, ci son e tipiche condizioni da tromba d' aria e devi transitare per una strada piena di platani, sarebbe sensato fermarti e metterti al riparo, sia mai che uno ti viene in testa. Invece se, in caso di incidente, si persegue l'assessore al verde, e' chiaro (come succede spessimo) che in tutti i comuni, per non rischiare, vengono tagliati tutti gli alberi secolari. Con buona pace del verde stesso. Come dicevo a suo tempo, condizioni sufficienti, ma non necessarie.

Si badi bene: tutto un altro discorso quel che riguarda le norme di sicurezza per prodotti da acquistare o quelle sul lavoro; anche se in quest' ultimo caso vedo, dai corsi che mi tocca fare, molti più accenni alle normative che non alla sostanza e alla discussione dei dati. Tanto che aumentano e continuano a cambiare le norme ma non diminuiscono gli incidenti sul lavoro.
P.

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