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Cima Palon (Pasubio) per la Valle Sorapache

 
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giovannibusato Rispondi citando



Registrato: 09/03/06 16:03
Messaggi: 2160
Luogo di residenza: Paesello

MessaggioInviato: Lun Feb 16, 2009 15:33    Oggetto: Cima Palon (Pasubio) per la Valle Sorapache
 
Dopo le abbondanti nevicate delle scorse settimane,
E sottolineo abbondanti a beneficio della bile del Tenente emigrato in Cina..


Finalmente splende il sole!
Si dice che la neve nasconda, copra tutto ma paradossalmente, più nevica e maggiori sono le cose che vengono alla luce; canaloni dimenticati, valli basse e intricate di boschi percorribili solo in anni di grandi nevicate, insomma, se si esclude qualche valle famosa, sono i monti di casa, da anni trascurati per la poca neve.
Così abbiamo rifocillato il bimbo con una abbondante colazione..e via!

Eccoci anche oggi sulla montagna proibita attraverso questa vallata selvaggia e solitaria dove una ripida strada forestale porta in breve nel cuore della valle;

Valle che si arresta in un gigantesco anfiteatro alla base della muraglia degli Scarubbi dove troneggia il “Torre” del Pasubio: il Fraton, incredibile guglia solitaria dalle vie antiche e dalla campana di vetta ormai dimenticata dai moderni climber.

Sulla destra, in una piega del monte, compare il Vajo del Tauro

che sale ripido sulla cresta di Punta delle Lucche, un canalone che per quota ed esposizione è sciabile solo in queste eccezionali condizioni di innevamento e che si aggiunge alla lista degli itinerari da non perdere quest’anno..
Ora le pareti incombono apparentemente senza via d’uscita, dall’ombra opprimente di questo fondo di valle si esce in alto solo per un bosco di ripidi canalini..

Ma alla fine la pendenza diminuisce in una piccola magica spianata dove finalmente si mettono gli sci e contenti ci lasciamo alle spalle il bosco; subito dopo incontriamo il sole che scalda l’aria di questa mattinata gelida.

Il paesaggio cambia radicalmente, si sale ora per le balze arrotondate di questa caratteristica valle in quota (val Belele) che porta tra i pascoli di Malga Pasubietto in direzione delle Porte del Pasubio; alle spalle la cresta degli Alberghetti e il Nido d’Aquila.. altra discesa da aggiungere alla nostra lista..
(Nido D’Aquila da Posina)
Breve sosta in una conca riparata dal vento, dove si approfitta per dare un nome ai rilievi circostanti che, al solito, innesca la consueta polemica sulle altrui conoscenze con risvolti canzonatori del tipo: “quella è la sud della Marmolada..” – “ma figurate..ti te ghe le catarrate!!”
Comunque sullo sfondo in secondo piano svetta la cima dei Forni Alti alla testata del Canevon di Campiglia, altra bellissima gita

che scende sulla strada degli Scarubbi a Malga Campiglia a fianco di una delle migliori in assoluto discese del versante nord del Pasubio: la Bella Laita.. (foto da Posina)

Ma bando alle ciance che il nostro itinerario, si inoltra sinuoso nella zona sacra del Pasubio e in breve arriviamo all’Arco Romano e alla Chiesetta dove posso provare finalmente che.. il campanile non è sepolto!!

Da qui la parte finale dell’itinerario che porta a Cima Palon è ben in vista e abbandonato il riparo delle forre percorse ora il vento gelido spazza i fianchi senza ostacoli e il wind chill si fa sentire sul viso

Ultimo sforzo per la cima dove sottovento (si fa per dire) ci sistemiamo per la discesa; il panorama è eccellente ma la temperatura è molto rigida e il vento completa l’opera di surgelamento.. quindi breve sosta..neanche il tempo di un: “varda là il Carrè Alto” – “valà mona che se la Presanella”..

che si scappa via dal gelo,
poco distante ammicca invitante il Corno del Pasubio.. la tentazione è forte perché dall’altra parte c’è la valle proibita che si fantastica ancora piena di neve fresca polverosa..

poi un pò la stanchezza per un itinerario impegnativo specie nel bosco e tra le slavine, poi anche un po’ di “sentimento” (come diceva mio nonno..) ma soprattutto per la certezza che la prossima settimana sarà la volta buona.. rientriamo per dove siamo saliti peraltro con sciata molto divertente su neve portante a tratti quasi primaverile

con un pò di mestiere anche il bosco “viene sciato” come ai vecchi tempi, fino ad arrivare ai cumuli di valanga dove gli sci tornano nello zaino per l’ultimo, tribolato tratto che la ripida strada forestale sembra un miraggio di morbidezza.
alla fine corriamo da Renzo per dargli la clamorosa notizia che il campanile del Pasubio non è sommerso ma il vecchio marpione è alla festa di San Valentino! e chi lo avrebbe mai detto che sotto quella camicia a quadri da duro montanaro batte un cuore tenero.. così tra soppressa e formaggio si discute di tutti gli itinerari che queste nevicate hanno reso fattibili e del fatto che ne avremo per settimane prima di finire la lista; e per non farci mancare niente Matteo ci aggiorna sullo stato di salute del caprone Oscar che si dice ormai sia arrivato a superare il quintale che Tino si è ripromesso, debitamente armato, di andarlo a “pesare” quanto prima.
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giovanni
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LucaGPS Rispondi citando



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Luogo di residenza: Arco

MessaggioInviato: Lun Feb 16, 2009 17:34    Oggetto: Re: Cima Palon (Pasubio) per la Valle Sorapache
 
giovannibusato ha scritto:
ma soprattutto per la certezza che la prossima settimana sarà la volta buona..

Bel report, ma chissà perché queste parole mi piacciono particolarmente. Wink

VC VC VC
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C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito.
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Z Rispondi citando



Registrato: 27/03/06 18:32
Messaggi: 859

MessaggioInviato: Lun Feb 16, 2009 21:46    Oggetto: Re: Cima Palon (Pasubio) per la Valle Sorapache
 
giovannibusato ha scritto:
Valle che si arresta in un gigantesco anfiteatro alla base della muraglia degli Scarubbi dove troneggia il “Torre” del Pasubio: il Fraton, incredibile guglia solitaria dalle vie antiche e dalla campana di vetta ormai dimenticata dai moderni climber.



è questa, per caso? Wink Laughing

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clark Rispondi citando



Registrato: 22/12/07 10:26
Messaggi: 1876
Luogo di residenza: Vicenza

MessaggioInviato: Mar Feb 17, 2009 0:29    Oggetto:
 
giovannibusato ha scritto:
Si dice che la neve nasconda, copra tutto ma paradossalmente, più nevica e maggiori sono le cose che vengono alla luce; canaloni dimenticati, valli basse e intricate di boschi percorribili solo in anni di grandi nevicate, insomma, se si esclude qualche valle famosa, sono i monti di casa, da anni trascurati per la poca neve.


Ho fatto lo stesso pensiero salendo dalle parti di Cima XII: la neve, ricoprendo tutta la vegetazione come i mughi, risalta la morfologia del terreno rendendo riconoscibili anche le piccole cime che finora non ero riuscito ad individuare con certezza come il Monte Pallone o il Monte Frate, ecc.

Complimenti a tutti per la gitona. Certo che le cose lassù sono cambiate parecchio da tre mesi a questa parte Shocked

16/11/2008 Arrow
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le cose semplici sono le più belle
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giovannibusato Rispondi citando



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MessaggioInviato: Mar Feb 17, 2009 8:44    Oggetto: Re: Cima Palon (Pasubio) per la Valle Sorapache
 
Z ha scritto:
giovannibusato ha scritto:
Valle che si arresta in un gigantesco anfiteatro alla base della muraglia degli Scarubbi dove troneggia il “Torre” del Pasubio: il Fraton, incredibile guglia solitaria dalle vie antiche e dalla campana di vetta ormai dimenticata dai moderni climber.



è questa, per caso? Wink Laughing



per caso???
ero assolutamente certo
che il riferimento ti avrebbe "sfilato" la foto!!
grande Z!!!!!
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giovanni
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