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Valanghe....Occhio!
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Meteo e ambiente

ste Rispondi citando



Registrato: 07/04/05 16:05
Messaggi: 6285
Luogo di residenza: Portus Naonis

MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 19:53    Oggetto:
 
SimonRussi ha scritto:
la persona che scrive "se mi perdo, non venitemi a cercare" scrive una cosa di un falso insopportabile... voglio vedervi al tramonto, col freddo invernale, con una gamba rotta ... Suvvia...


io non parlavo di incidenti tipo fratture, ma di situazioni in cui mi metto nei guai e l'intervento risulta troppo pericoloso
in tal caso credo che sia giusto che il soccorso sia subordinato a una situazione controllata, in cui cioè il rischio dei volontari sia minimo

riferendoci al caso del sella, io non avrei chiesto a delle persone di scendere con gli sci su un pendio carico con grado 4 al buio
poi siamo umani e fragili e nelle situazioni di pericolo piangiamo e gridiamo aiuto, ma quello è l'istinto di sopravvivenza che prende il sopravvento

ricordo che nel mese che ho passato in alpago a cercare il mio cane una sera sono partito col buio e senza pila (lo avevano avvistato un'ora prima)
sapendo che correvo dei rischi ho detto di non preoccuparsi nè di cercarmi fino al mattino dopo
invece il soccorso alpino che era lì per un atro intervento è partito ugualmente alla mia ricerca nonostante mia sorella avesse spiegato loro la situazione
io sono tornato alla macchina da solo, e lì ho dovuto fare dichiarazioni su dichiarazioni ai volontari, e sono finito pure sui giornali, come se mi fossi perso
questo per dire che se decido di correre dei rischi mi assumo poi anche le conseguenze
se mi fossi anche solo storto una caviglia non mi aspettavo nessun aiuto
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xranz Rispondi citando



Registrato: 28/03/05 23:02
Messaggi: 389
Luogo di residenza: Vittorio Veneto (TV)

MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 21:10    Oggetto:
 
Probabilmente alla base di tutto c'è stata un'errata valutazione dei soccorritori circa la stabilità del pendio, cosa sempre comprensibile quando si tratta di neve (quanti professionisti pagano un prezzo così alto...). Poi il bollettino di Arabba non era così tragico come quello trentino ( e lì pare facciano + riferimento ad arabba). E alla fine ai primi sepolti rimprovererei solo il mancato uso dell'arva. Dall'articolo del gazzettino di oggi si capisce che anche uno storico come Valeruz era sul loro stesso percorso (magari anche lui starà facendosi qualche domandina, per una volta).
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renrav Rispondi citando



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Messaggi: 2821
Luogo di residenza: TN

MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 21:20    Oggetto:
 
Ivan8974 ha scritto:
ste ha scritto:
ogni volta che muore una persona in montagna è come se si perdesse un fratello
a maggior ragione se a morire sono dei soccorittori, che rischiano la vita per salvare gli altri
io, se avessi le capacità, vorrei entrare nel soccorso alpino, per aiutare quelli che condividono la mia passione

per cui mi dispiace moltissimo per i 4 morti

ma prima di condannare le persone bisognerebbe conoscere i fatti, vedere se realmente sono stati degli sprovveduti, e se hanno rischiato troppo
meteo arabba, che non dista molto dal pordoi, dava grado 3 in abbassamento a 2
strano che meteo trentino desse 4 a canazei, non si sono consultati con quelli di arabba per dare due situazioni così diverse?

quello che mi preoccupa sono i toni generalizzati contro gli scialpinisti, e l'attività escursionistica invernale, che si vorrebbe limitare o addirittura vietare
che il cai arrivi a dire:

TRENTO (26 dicembre) - Evitare tutte le uscite in montagna, sia si tratti di escursioni con le ciaspole sia in caso di fuori pista: è l'appello che il Club alpino italiano rivolge a tutti coloro che si trovano nelle località turistiche di montagna dopo la valanga che in Val di Fassa, in Trentino, ha ucciso quattro soccorritori che erano usciti per trovare due turisti che erano dispersi ed erano rimasti anche loro sotto una valanga. «Il rischio su tutto l'arco alpino ed in particolare su Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia - dicono dal Cai - è molto elevato, al livello 4 tendente al 5», cioè il massimo sulla scala di rischio. Una situazione che, almeno in Trentino, c'era anche ieri e che, sottolineando dal Cai, era stata ampiamente annunciata.

mi pare assurdo

che poi ci siano molti che rischiano troppo, che non seguano i bollettini valanghe, che vadano nei posti sbagliati nel momento sbagliato, mettendo inutilmente in pericolo i soccorritori, è vero - ma è un altro discorso

forse ci vorrebbe una riflessione, nel senso di sospendere i soccorsi fintanto che le condizioni sono pericolose
anche la tragedia di cortina, con l'elicottero caduto, pare sia accaduta per niente, non era necessario l'intervento in quelle condizioni, i carabinieri prima dicono di aver chiesto un intervento esplorativo, poi smentiscono


Condivido il tuo pensiero Ste...
io sono stato nel CNSAS per una decina di anni e la prima regola che mi hanno insegnato è non mettere mai a repentaglio la propria vita in un intervento di soccorso...alle esercitazioni si insiste maniacalmente su questo punto! Non è accettabile che 4 persone nonchè eroici volontari perdano la vita in questo modo!
Gesta eroiche non deve significare partecipare ad una roulette russa!
Scendere in piena notte con pericolo 4 da 3100 mt senza poter valutare il manto nevoso assomiglia tanto ad una missione da kamikaze!
In questo caso poi la probabilità di trovare di notte i due dispersi (non rispondevano al cellulare, quasi sicuramente erano sotto già da parecchie ore), non giustificava l'estremo rischio dell'intervento.
A mio parere i responsabili del CNSAS un piccolo esame di coscenza dovrebbe farselo!
Anche se non si è ritenuto giusto rimandare l'intervento di ricerca al giorno dopo, quantomeno sarebbe stato più saggio salire dal basso seguendo le impronte dei due.
Inanzitutto và salvaguardata ad ogni costo la vita dei soccorritori e poi venga il resto!
Gli alpinisti, vuoi o no, chi più e chi meno, sanno che la propria passione ha degli elementi di rischio... ed a volte mettono in gioco pure la vita di propria scelta... se vanno a mettersi nei pasticci c..zi loro! Non è ammissibile che i soccorritori mettano azzardatamente a rischio la propria vita oltre ogni misura per toglierli dai guai!


credo ke avete colto in pieno il nocciolo.....

ognuno insegue il proprio sogno...ki la montagna, ki il salvare vite
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non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
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fluto Rispondi citando



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Messaggi: 4133
Luogo di residenza: piccole dolomiti, pasubio

MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 22:11    Oggetto:
 
per chi è interessato ad ascoltare le opinioni "della gente comune" e di un alpinista e soccorritore come gnaro mondinelli Arrow

http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/player.php?filename=091224-noveinpunto.mp3
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Denali Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 14:59
Messaggi: 2456

MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 22:26    Oggetto:
 
Mi spiace quando leggo (specie qui) parole dure su chi alla passione che condividiamo ha sacrificato senza volerlo la vita.
Io i 2 morti li sento vicini, dei "compagni" a cui è andata male. E ancor più mi spiace per i 4 che non erano lì per divertirsi ma per aiutare. Provo tristezza, sconforto, ... ma no, rabbia no. Altre cose a questo mondo giustificano la rabbia.
Poi rabbia contro chi? Contro i 2 morti ... cosa vorreste fargli? E' troppo tardi! Hanno già pagato il prezzo più caro possibile per il loro "errore".

Viviamo in una società dominata in modo maniacale dall'idea del controllo su tutto, del trovare un colpevole ad ogni costo per qualsiasi problema ... non accettiamo che il nostro enorme sviluppo non ci esima dai rischi ... per esempio all'indomani di una frana (magari dopo 400 mm di pioggia in 10h) c'è subito qualcuno che attacca sul dissesto idrogeologico e quindi sull'origine antropica del problema ... dimenticando che frane inondazioni uragani c'erano ben prima che i primati si mettessero in piedi. Per quanto come specie siamo diventati potenti, siamo in parte in balia del caso, e non vorrei che la rabbia nascesse proprio di fronte all'evidenza di questa parziale impotenza. Quindi facciamo quello che è in nostro potere per ridurre i rischi ma non crediamoci onnipotenti ... umiltà.

Oggi ho sentito in TV i commenti del soccorso di Canazei, e sono i primi a dire che esiste la fatalità, che anche loro prima che soccorittori sono alpinisti e non sono d'accordo su divieti o limitazioni, ma invece bisogna puntare sull'istruzione, sull'informazione.

Quindi cosa si può fare? Sebbene anch'io sia d'accordo con Ste che dovendo scegliere ai divieti preferire piuttosto la sospensione del soccorso (in montagna si andava anche quando il CNSAS non esisteva, no?) ... capisco come dice Enrico che è poco praticabile.
Allora riprendo quanto dice Ivan ... priorità assoluta alla vita dei soccorritori ... sarei d'accordo a rivedere le regole d'ingaggio del soccorso, riducendo il rischio.
Se una zona viene considerata a rischio per gli alpinisti (per valanghe, maltempo, frane, fulmini ...), deve essere sospeso l'intervento dei soccorsi fino a quando le condizioni non siano ragionevolmente sicure ... spiace dirlo, ma se stare in val Lasties era da sciagurati per gli alpinisti, non ci dovevano stare neanche altre persone a meno che non avessero mezzi tecnici tali da ridurre il rischio. Mi rendo conto che non è facile, la generosità dei soccorrittori è grande ... ma così come giustamente si dice che gli alpinisti devono essere più prudenti, lo stesso vale anche per chi ci va per il fine ben più nobile di salvare gli altri.

E forse in questo caso il rischio era sproporzionato al beneficio ... a priori la probabilità di ritrovare vivi i 2 dispersi era piuttosto bassa. Ma lungi da me accusare il soccorso, massima ammirazione e gratitudine a chi impegna il proprio tempo per la sicurezza comune ... dico solo che le sciagure di quest'anno fanno riflettere.

Le mie condoglianze a tutti i familiari delle vittime. E per noialtri l'augurio che non siano state vane ... che servano a aumentare la prudenza di noi che andiamo in montagna per diletto.
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Denali Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 22:29    Oggetto:
 
Sempre a proposito di valanghe ...

Sabato mattina saliamo verso Cortina, ... doc davanti a noi accosta la macchina scende e ci indica le Tofane. Sbalordisco, mai avevo visto qui una valangona a nube stile himalayano ... copre la parte alta delle piste, direi zona Duca d'Aosta, e la nube scende velocemente ben più in basso del limite del bosco. Poco dopo un'altra nube scende più a destra ... forse zona pista Labirinti.
Probabilemte a quell'ora le piste erano ancora deserte, ma sarei curioso di sapere se invece erano state preventivamente chiuse. Chiedo se qualcuno ha dettagli ... non ho avuto tempo di googlare.

ps: spero questa volta non ci fosse sopra alcun scialpinista da incolpare. Un invito: stiamo lontani dalle piste!!! Meno la gente ci vede e meno problemi avremo (divieti, ordinanze, ...). Per gli incompetenti noi siamo solo degli incoscienti che provocano slavine. E peggio ancora, vicino a quelli che hanno pagato il loro biglietto per sciare tranquilli Rolling Eyes
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casmau Rispondi citando



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Luogo di residenza: Roma, Appennino

MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 22:40    Oggetto:
 
Denali ha scritto:
Sempre a proposito di valanghe ...

Sabato mattina saliamo verso Cortina, ... doc davanti a noi accosta la macchina scende e ci indica le Tofane. Sbalordisco, mai avevo visto qui una valangona a nube stile himalayano ... copre la parte alta delle piste, direi zona Duca d'Aosta, e la nube scende velocemente ben più in basso del limite del bosco. Poco dopo un'altra nube scende più a destra ... forse zona pista Labirinti.
Probabilemte a quell'ora le piste erano ancora deserte, ma sarei curioso di sapere se invece erano state preventivamente chiuse. Chiedo se qualcuno ha dettagli ... non ho avuto tempo di googlare.

ps: spero questa volta non ci fosse sopra alcun scialpinista da incolpare. Un invito: stiamo lontani dalle piste!!! Meno la gente ci vede e meno problemi avremo (divieti, ordinanze, ...). Per gli incompetenti noi siamo solo degli incoscienti che provocano slavine. E peggio ancora, vicino a quelli che hanno pagato il loro biglietto per sciare tranquilli Rolling Eyes


hai ragione, lontani dalle piste e testa fuori dallo zaino come dice il presidente Wink
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http://vimeo.com/87710861

Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl
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nuts72 Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 23:39    Oggetto:
 
Denali ha scritto:
Sempre a proposito di valanghe ...

Sabato mattina saliamo verso Cortina, ... doc davanti a noi accosta la macchina scende e ci indica le Tofane. Sbalordisco, mai avevo visto qui una valangona a nube stile himalayano ... copre la parte alta delle piste, direi zona Duca d'Aosta, e la nube scende velocemente ben più in basso del limite del bosco. Poco dopo un'altra nube scende più a destra ... forse zona pista Labirinti.
Probabilemte a quell'ora le piste erano ancora deserte, ma sarei curioso di sapere se invece erano state preventivamente chiuse. Chiedo se qualcuno ha dettagli ... non ho avuto tempo di googlare.

ps: spero questa volta non ci fosse sopra alcun scialpinista da incolpare. Un invito: stiamo lontani dalle piste!!! Meno la gente ci vede e meno problemi avremo (divieti, ordinanze, ...). Per gli incompetenti noi siamo solo degli incoscienti che provocano slavine. E peggio ancora, vicino a quelli che hanno pagato il loro biglietto per sciare tranquilli Rolling Eyes

si ma i boschi, le montagne ecc..mica sono di quelli che pagano lo ski pass....sciare ai bordi delle piste no...ma incolpare gli scialpinisti per tutto ciò che accade mi pare di caccia alle streghe Evil or Very Mad Evil or Very Mad
Non vorrei sollevare un vespaio...però non mi sento ne un terrorista delle nevi ne tantomeno uno che si và a cercare i guai alla cieca Evil or Very Mad Evil or Very Mad le parole dette da Bertolaso fanno riflettere..bella la risposta di Valeruz
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ste Rispondi citando



Registrato: 07/04/05 16:05
Messaggi: 6285
Luogo di residenza: Portus Naonis

MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 0:03    Oggetto:
 
ieri sera i miei vicini mi vedono rincasare con gli sci e mi dicono:
-ha sentito quello che è successo in trentino?...farà mica anche lei il fuoripista?
-no, io sto il più lontano possibile dalle piste
-ma allora fa il fuoripista!
-tranquilli, oggi ho fatto una forestale nel bosco
-e non è fuoripista?
-beh, se tutto quello che non sta in pista è fuoripista allora sì, ma come lo è andare in una malga a comprare il formaggio
-allora lei fa fuoripista! ma è vietato! e mette in percolo la vita degli altri...e gli interventi poi chi li paga Question Exclamation

ecco, ora sanno che hanno un piccolo criminale come condomino Confused
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fabbrissimo Rispondi citando



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Messaggi: 1418
Luogo di residenza: bolzano

MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 0:07    Oggetto:
 
Ivan8974 ha scritto:
[Scendere in piena notte con pericolo 4 da 3100 mt senza poter valutare il manto nevoso assomiglia tanto ad una missione da kamikaze!In questo caso poi la probabilità di trovare di notte i due dispersi (non rispondevano al cellulare, quasi sicuramente erano sotto già da parecchie ore), non giustificava l'estremo rischio dell'intervento.
A mio parere i responsabili del CNSAS un piccolo esame di coscenza dovrebbe farselo!
!


qst immensa tragedia nella tragedia è una severissima lezione x tutti:
x i normali frequentatori della montagna, x i soccorritori e x coloro che organizzano e decidono l'opportunità dell'azione di soccorso.

molti hanno in qst ore le mani nei capelli dalla disperazione x aver mandato a morire i loro uomini

c'è solo la desolazione del totale fallimento x ciò che peggio di cosi nn poteva andare, .....già xke qnd vanno a morire ANCHE gli uomini che sono venuti x salvarti, allora rimani disorientato

adesso è buio..... ma una luce accesa deve rimanere !!!

dobbiamo ancora essere capaci di aiutarci reciprocam, l'azione del soccorso è quanto di + nobile vi possa essere nella vita, le sue radici di altruismo e coraggio devono rimanere intatte.

-,,,
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CesareCT Rispondi citando



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Luogo di residenza: Pordenone

MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 0:18    Oggetto:
 
Secondo me si dovrebbe aumentare in modo massiccio l'informazione sugli incidenti, sui luoghi pericolosi, sui momenti propizi per escursioni, ecc. da parte di comuni, apt, gestori di impianti, negozi di attrezzature, guide alpine, singoli locals ecc. ecc. (chi più ne ha più ne metta).

Poi magari quello che sale e s'azzarda su una cima che tutti dovrebbero riconoscere come pericolosa lo si troverà ancora ma almeno gli si è data una chance in più.

Questo lo dico perchè ad esempio, scorrendo due libri (Freeride in dolomiti e Le nevi delle dolomiti - I) sul percorso della Val Lasties non si fa cenno alcuno del pericolo scariche dalle pareti laterali. Può sembrare banale e ovvio ma magari per un giovane senza esperienza di valanghe proveniente dalle piste e dalle risalite facili con la funivia non lo è.
Il fatto che la Lasties risulti tracciata anche con gradi di pericolo elevati lo dimostra.
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fluto Rispondi citando



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MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 0:21    Oggetto:
 
ste ha scritto:
...
-allora lei fa fuoripista! ma è vietato! e mette in percolo la vita degli altri...e gli interventi poi chi li paga Question Exclamation

...


in effetti mette tristezza e anche disgusta il tono generale della discussione che si è sviluppata attorno a questo evento da parte di molte persone. la domanda ricorrente è "chi paga" (sentitevi la puntata odierna di "la zanzara"). ebbene credo che nella maggior parte degli interventi paghi l'assicurazione. quindi i tuoi vicini, come pure molti altri "contribuenti" possono stare tranquilli ...
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L'ultima modifica di fluto il Mar Dic 29, 2009 0:23, modificato 1 volta
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CesareCT Rispondi citando



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MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 0:22    Oggetto:
 
Anche un analisi seria sui giornali/media basterebbe, e così forse morirebbero quei preconcetti tali da evitare che ste venga aggredito in quel modo dai condomini.
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casmau Rispondi citando



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MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 0:29    Oggetto:
 
CesareCT ha scritto:
Secondo me si dovrebbe aumentare in modo massiccio l'informazione sugli incidenti, sui luoghi pericolosi, sui momenti propizi per escursioni, ecc. da parte di comuni, apt, gestori di impianti, negozi di attrezzature, guide alpine, singoli locals ecc. ecc. (chi più ne ha più ne metta).

Poi magari quello che sale e s'azzarda su una cima che tutti dovrebbero riconoscere come pericolosa lo si troverà ancora ma almeno gli si è data una chance in più.

Questo lo dico perchè ad esempio, scorrendo due libri (Freeride in dolomiti e Le nevi delle dolomiti - I) sul percorso della Val Lasties non si fa cenno alcuno del pericolo scariche dalle pareti laterali. Può sembrare banale e ovvio ma magari per un giovane senza esperienza di valanghe proveniente dalle piste e dalle risalite facili con la funivia non lo è.
Il fatto che la Lasties risulti tracciata anche con gradi di pericolo elevati lo dimostra.


si ma qui il problema che le condizioni cambiano continuamente, e anche secondo me l'informazione, la cultura e la prevenzione sono importanti, poi occorre accettare il dato di fatto che salire in montagna comporta dei rischi. Sono daccordo invece che i soccorritori valutino bene sui tempi del loro intervento per non aumentare l'esposizione a situazioni di pericolo.

Certo è che questi sono discorsi, la realtà di una richiesta di aiuto è altro.
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@le Rispondi citando



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MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 0:48    Oggetto:
 
Ho letto con piacere i contributi di tutti e pur non condividendo alcuni interventi ed alcuni toni, la prima cosa che mi viene da dire è che il cordoglio e il dispiacere per la morte di tutte le persone coinvolte nell'incidente in val lasties (e non solo) dovrebbe essere unanime.

Per quanto riguarda il pericolo valanghe pur non essendo un tecnico specializzato credo di dire con una certa sicurezza che il grado 2 del bollettino di Arabba messo nei giorni scorsi era una sotto valutazione abbastanza grossolana soprattutto se paragonato a quello del trentino e dell'alto adige ripettivamente 3 e 4 a mio avviso molto più vicini alla realtà. Il bollettino di oggi di Arabba infatti torna a mettere grado 3. Tuttavia c'è da fare un bel distinguo tra la situazione sopra i 2200m soprattutto nelle esposizioni sottovento e quelle al di sotto di tale quota dove la pioggia ha compattato il manto. In quota la neve recente molto ventata poggia su strati deboli di brina di fondo o grani angolari ed è una situazione molto pericolosa che dovrà essere tenuta presente per tutto il resto della stagione. Sotto tale quota il pericolo 2 è più che corretto.

Io non credo sia stato sbagliato intervenire da parte del Soccorso Alpino probabilmente hanno sbagliato la modalità sottovalutando anche loro il rischio valanghe in zona, forse partendo dal basso si poteva evitare la tragedia anche se i tempi si sarebbero allungati ma sono valutazioni che fatte adesso sul divano lasciano il tempo che trovano e credo che l'esperienza delle persone che operano nel soccorso e di chi li comanda sia tale che tutti questi discorsi si rivelino palesemente banali. Se hanno deciso di intervenire in quel modo non è certo stato frutto di improvvisazione o di spirito di puro altruismo.

Per quanto riguarda l'informazione ce n'è anche troppa, i bollettini sono stampati fuori dagli impianti di risalita, dentro i centri commerciali insomma basta saper leggere e magari averne voglia ma credo che il problema sia che la gente non ha più tempo nemmeno per quello presi dalla frenesia che avvolge qualsiasi attività moderna, e qui mi ricollego a quel che diceva il capitano e che mi sento di condividere.

capitano ha scritto:
...Non bisogna essere maniacali! Si è persa una certa saggezza, si parla solo di dislivello, tempi, di quanto era ripido.... Mai di paesaggio, serenità, amicizia, sano divertimento...

_________________
La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!

Samivel
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